Ore 12.15 arrivo a destinazione.
Ore 12.30 visita della struttura
Ore 13.00 inizio intervista
Intervista a suor Mirella, responsabile della Casa Famiglia “Immacolata Concezione” di S.Gregorio Magno, L’Aquila.
A cura di Pino Macrì.
Oltre alla presenza di una delegazione di nostri volontari, accompagneranno la nostra chiacchierata informale, dandoci spunto per le nostre riflessioni, le sagaci quanto spiazzanti parole tratte dalle opere di un abruzzese doc, Ennio Flaiano, giornalista, critico e sceneggiatore di svariati film con Federico Fellini.
Cara Suor Mirella, Le rivolgo i saluti più calorosi da parte di tutti i sostenitori dell’associazione che rappresento in qualità di presidente.
S.Gregorio Magno, 6 aprile 2009 ore 3.32 qual è il primo ricordo che collega a questa data?
Il primo ricordo è stato il pensiero di far evacuare tutti bambini e suore e il continuo appello per verificare chi ancora non fosse stato tratto in salvo. Mi ricordo che per soccorrere dei bambini non ho esitato a salire con una scala sul tetto e a scendere attraverso una grondaia con intorno a me il buio pesto.
Quali sono state le tempistiche dei soccorsi?
Abbiamo chiamato subito ma vista la vastità dell’emergenza e dovendo venire da Teramo sono arrivati alle 6 del mattino; alle ore 10,30 con l’aiuto di un cane della Guardia di Finanza è stata tratta in salvo l’ultima bambina trasportata in elicottero all’ospedale. Mentre per suor Anna che dormiva al piano inferiore non c’è stata nessuna speranza quando è stata individuata era già morta.
Devo dire che la macchina dei soccorsi è stata efficiente anche grazie al sostegno di tutti i volontari allertati dai massmedia.
Chi era suor Anna, l’eroina della casa famiglia secondo la cronaca? Può raccontarci la sua vita in breve e cosa è riuscita miracolosamente a fare quella notte?
Era una suora italiana di Paganica di 62 anni con la famiglia a Teramo era la nostra cuoca.
Quella mattina, mi ricordo che il fratello di suor Anna passò per chiedere notizie e così gli dovetti comunicare di persona la morte della propria cara.Quanti bambini erano ospitati nella casa al momento della tragedia?
34 bambini tra casa Famiglia, Comunità Educativa e Casa Madre Bambino.
Flaiano scrisse “non c’è che una stagione: l'estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L'autunno la ricorda, l'inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla”. Che estate aspetta voi suore e i bambini?
Sicuramente unica. Certe cose, pur essendo aiutati dalla fede, sono difficili da superare, si possono accettare ma non dimenticare.
Dal punto di vista logistico saremo a Silvi Marina fino a quando non ricostruiremo almeno una parte della struttura di accoglienza.
Come commenta l’aforisma pessimistico del suo conterraneo “coraggio, il meglio è passato”? Pensa che il meglio per la storia della Sua casa famiglia debba ancora venire?
Sono una persona molto ottimista e coraggiosa ricomincerei se potessi anche domani la nostra attività.
Non so come sarà il nostro futuro ma mi piacerebbe inquadrare questo enorme disastro come uno dei periodi negativi che possono accadere nella vita a cui però segue una rinascita. A tal proposito questa ripresa deve essere collettiva e non solo della nostra Casa Famiglia altrimenti la vivrei come una sconfitta e non mi darei pace.
“Certo, certissimo, anzi probabile” diceva Flaiano. La ricostruzione della casa famiglia entro alcuni mesi quali prospettive presenta in termini di garanzia concreta?
Questo non posso dirlo con certezza ma mi sembra che la volontà di aiutarci c’e da parte di tutti. Mi auguro che le Autorità siano coerenti e costanti fino alla fine. Penso che potremo tirare le somme soltanto tra un anno. Purtroppo la nostra Casa Famiglia è classificata come categoria di edificio con danni molto gravi e quindi la ricostruzione sarà più complicata rispetto alle altre case meno danneggiate.
L’autore di Otto e mezzo, lasciò scritto che “un sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole”. Noi, briciole dal 2002 crede in questa frase di speranza, cercando di rendersi utile al servizio del prossimo nel miglior modo possibile, convinta che si possa sognare ed agire nella realtà migliorabile. Mi può esprimere un sogno per Lei, uno per i suoi bambini e uno per l’Abruzzo?
Il mio sogno è che entro luglio si possa dare una risposta certa a tutti sia a quelli che hanno subito danni minori sia a quelli che dovranno abbattere la propria casa.
Ciò permetterà a chiunque di ricominciare la propria storia ma è chiaro che lo Stato dovrà fare la sua parte e ancora una volta voglio ricordare la necessità di coerenza e concretezza da parte di tutti ricordando che parliamo di settantamila sfollati. Pur considerando i tempi tecnici e gli imprevisti mi auguro però che nessuno dimentichi la gente aquilana. Il mio pensiero va a quelle persone dell’Irpinia che a distanza di quasi trenta anni sono ancora nei containers ma che in questo tragico momento ci hanno sostenuto.
Vuole inviare un Suo messaggio, un appello ai volontari di Noi, briciole onlus che leggeranno sul sito quest’intervista?
Ringrazio voi “piccole briciole”, è così che vi ho registrato nella rubrica del mio telefonino, per quello che avete fatto in favore della nostra Casa Famiglia.
Grazie per la vostra sensibilità e per l’amore che avete dimostrato per i vostri “compagni” nel senso che noi ospitiamo anche ragazzi poco più giovani di voi.
Infatti aiutiamo anche adolescenti di 18/19 anni che pur ormai maggiorenni devono terminare gli studi.
Il mio appello pubblico è quello di ottenere presto il permesso di ricostruire la nostra struttura.
Concludiamo con un ultimo aforisma di Ennio Flaiano che recita “ho poche idee, ma confuse…” ci congediamo da suor Mirella con una certezza concreta nel cuore: l’Abruzzo non va dimenticato e Noi, briciole onlus ha una sola idea chiara in mente da portare avanti, ovvero continuare a lasciar aperta la collaborazione in favore della casa famiglia Immacolata Concezione (al giugno 2009 abbiamo già versato 4.000,00 euro).
La causale in vostro favore continuerà ad essere attiva per tutta l’estate cosicché tutti i benefattori interessati a sostenere lei e i Suoi bambini potranno continuare a farlo.
P.S. al 31 dicembre2009 abbiamo versato 5.250,00 euro
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